Sondaggio all’adunata degli Alpini: Patria, Confini e Sovranità
Sabato 13 Maggio 2017, Treviso.
Adunata nazionale degli Alpini.
Mi son detto: “Ho gli Alpini sotto casa, perché non approfittare dell’occasione per chiedere loro che ne pensano su patria, confini nazionali e sovranità?”
Ho confezionato una specie di questionario con una serie di affermazioni alle quali l’intervistato poteva associare, con una semplice crocetta, il proprio grado di accordo o disaccordo.
In una città invasa da tricolori e, sulla carta, persone decisamente attaccate a determinati valori, ho pescato qua e là le mie “vittime” millantando di essere un incaricato di una agenzia demoscopica a cui era stato commissionato un sondaggio sul tema “A che punto è il sentimento patriottico in Italia?”
Il sondaggio proposto, nelle mie intenzioni, aveva lo scopo di :
– verificare se l’attaccamento e l’appartenenza a certi ideali è coerentemente declinato in varie direzioni quindi strutturato e consapevole oppure se esso è astratto, superficiale e a macchia di leopardo.
– verificare il livello di consapevolezza di un segmento particolare della popolazione italiana su argomenti “caldi” e controversi (dove la disinformazione, le credenze personali e i luoghi comuni la fanno notoriamente da padrone).
– stanare eventuali contraddizioni.
Note:
Gli intervistati erano tutti riconoscibili Alpini al 100% (o simpatizzanti).
Il sondaggio è stato somministrato a 65 persone (58 uomini, 7 donne) con età compresa tra i 30 e i 72 anni, provenienti dalle province di Treviso, Vicenza, Pordenone, Brescia, Bergamo, Trento, Cuneo, Imperia, Bolzano, Torino.
Non posso giurare sulla scientificità statistica del campione utilizzato… Ad ogni modo questo mio esperimento estemporaneo restituisce, a mio avviso, una fotografia interessante della realtà che non si discosta granché dalla media del “sentiment” popolare su determinate questioni con, tuttavia, alcune sfumature interessanti.
Di seguito i risultati.
Affermazione: Il concetto di Patria è un valore da difendere.
Affermazione: i confini tra nazioni oggi andrebbero aboliti.
Affermazione: cedere parti di sovranità nazionale a enti sovranazionali è oggi opportuno.
Affermazione: i problemi economici dell’Italia sono dovuti a un’eccessiva spesa pubblica.
Affermazione: se l’Italia fosse governata da politici stranieri le cose andrebbero meglio.
Affermazione: L’euro e l’Unione Europea sono positivi per l’Italia.
Quesito: il progetto di formare gli Stati Uniti d’Europa è un’idea:
Quesito: per l’Italia, tornare alla Lira sarebbe una soluzione:
“La Patria è un valore da difendere ma se ci governassero gli stranieri le cose andrebbero meglio”
Dando un’occhiata incrociata alle risposte la contraddizione più bizzarra deriva dalla seguente evidenza: il 40% degli intervistati che si sono detti molto d’accordo o abbastanza d’accordo con l’affermazione “Il concetto di Patria è un valore da difendere” allo stesso tempo si è detto molto d’accordo o abbastanza d’accordo con l’affermazione “Se l’Italia fosse governata da politici stranieri le cose andrebbero meglio”.
Si tratta di una grave manifestazione di dissonanza cognitiva?
Oppure siamo di fronte a una perdita totale di fiducia nei politici italiani?
Forse un mix delle due cose.
In ogni caso, a volerla vedere diversamente, certe posizioni filo-europeiste e auto-razziste non sembrano essere così marcatamente maggioritarie come altrove.
Bicchiere mezzo pieno?
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