Cos’è l’omertà?“Riserbo assoluto determinato da complicità e insieme dal timore di una vendetta.” La maggior parte di chi si fa i fatti propri mica è cattivo o complice o mafioso. Semplicemente ha paura di finire ammazzato. O di vedere la propria famiglia sterminata. Istinto di conservazione allo stato puro che deriva dalla certezza empirica di […]
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umanità
Lo spartiacque tra chi abita la “comfort zone” e chi coltiva il dubbio dove sta?Nell’accettazione o meno dell’esistenza del padre di tutti i dilemmi. Accapigliarsi sulle sfumature, sui dettagli, sui numeri, sulle dichiarazioni di questo o quell’esperto, su Israele, l’Inghilterra, l’efficacia dei vaccini, la democrazia, la Costituzione, i diritti, i morti di Bergamo, vacciniamo i […]
Chi possiede i dati controlla il mondo. Tutti lo sanno. Però tutti se ne dimenticano. Chi controlla la fonte primaria di dati e/o informazioni può decidere tutto e determinare o influenzare la nostra percezione, le nostre convinzioni, le nostre azioni. “Che banalità! È ovvio!”, dirà qualcuno. Talmente banale e ovvio che…
La propaganda è per gli sfigati. Per quelli “furbi” c’è lo Storytelling.
Sei anti-complottista perché credi nella scienza, nella razionalità, nel buon senso?
Non dire cazzate.
Dentro di te sai che non è così.
Che differenza c’è tra postare sui social ripetutamente ed esclusivamente toccanti storie di immigrati condite da sdegno verso i non-accoglienti e il condividere notizie più o meno trucide di performance criminali ad opera di richiedenti asilo accompagnate da commenti livorosi?
Nessuna.
…Devoti talebani della Costituzione del 1948, sovranisti anti-UE. Voi che tutto sommato date ragione al governo spagnolo nella questione Catalana e disprezzate qualsiasi indipendentismo, appellandovi alla “Legge”, all’unità nazionale, immergetevi nel racconto che segue e riflettete, riflettete bene: ciò che è legale oggi può poggiare su soprusi, tradimenti e illegalità del passato (l’unità d’Italia, ad […]
“Da qui è incredibilmente bello” sarà il titolo del mio romanzo d’esordio.
Proprio così: ho scritto un romanzo, anche se non sono uno scrittore.
Siamo tutti soggetti al pregiudizio, chi più chi meno, in ambiti diversi e con intensità diverse.
La chiave sta nel come si gestisce questo “difetto” e la consapevolezza che se ne ha.
Togliamo sovrastrutture e tentiamo un’analisi “non di pancia”. Usando il buon senso.